Gemellaggio - Gruppo Folk di Castello Tesino

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Gemellaggio

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N. 19.20 - Aprile 2001
Foklore trentino
Il Gruppo folkloristico di Castello Tesino a Rodeio


Danzando e dançando...
Nel segno delle comuni radici e in un clima di fattiva collaborazione, Il Gruppo folkloristico di Castello Tesino ha tenuto un corso di formazione al Gruppo giovanile di danze del Circolo Trentino di Rodeio, nello Stato di Santa Catarina, in Brasile
Carla - Tiziana - Lorenzo - Maurizio - Renzo


english
On the 125th Anniversary of the first emigration from Trentino to Brazil, the Folk Group of Castello Tesino went to Rodeio, in the State of Santa Catarina, to provide consulting and hold a finishing course for the youth dance group of that city's "Circolo Trentino" Club. On the occasion, a declaration of intents was signed to establish and maintain a growing relationship and forge closer links between the two groups.
The members of the Castello Tesino Folk Group tell us the story of their meeting with the Trentino community of Santa Catarina, without hiding the emotion they felt in discovering this extraordinary corner of Trentino beyond the Atlantic Ocean.

deutsch
Anlässlich des 125. Jahrestags der ersten Auswanderung von Trentinern nach Brasilien ist die Folkloregruppe von Castello Tesino nach Rodeio im Staat Santa Catarina gereist, um einen Beratungs- und Vervollkommnungskurs für die Jugendtanzgruppe des Trentinerklubs jener Stadt abzuhalten. Bei dieser Gelegenheit ist eine Absichtserklärung unterzeichnet worden, die die Partnerschaft und die Zusammenarbeit zwischen den beiden Gruppen begründen und beleben soll. Die Mitglieder der Folkloregruppe von Castello Tesino erzählen uns ihre Begegnung mit der Trentiner Gemeinde von Santa Catarina, ohne die Emotionen zu verbergen, die sie bei der Entdeckung jenes außerordentlichen Fleckens Trentino jenseits des Ozeans empfunden haben.

français
Pour le 125e anniversaire de la première émigration de trentins au Brésil, le Groupe folklorique de Castello Tesino est allé à Rodeio, dans l'État de Santa Catarina, pour donner des cours, en tant que conseiller, en vue du perfectionnement du Groupe de jeunes danseurs du Cercle Trentin. Lors de cet événement, une déclaration a été signée pour témoigner de la volonté d'établir et de maintenir des rapports vivants de jumelage et de collaboration entre les deux groupes. Les membres du Groupe folklorique de Castello Tesino nous racontent cette rencontre avec la communauté trentine de Santa Catarina, sans voiler l'émotion qu'ils ont éprouvée en découvrant cette partie extraordinaire du Trentin, au-delà de l'océan.

español
En ocasión del 125 aniversario de la primera emigración de los tridentinos a Brasil, el Grupo folklórico de Castello Tesino ha ido a Rodeio, en el Estado de Santa Catarina, para impartir un curso de consultoría y perfeccionamiento al Grupo juvenil de danzas del Círculo Trentino de esa ciudad. Para la ocasión, se ha firmado una declaración de intenciones dirigida a establecer y mantener vivas relaciones de hermandad y colaboración entre los dos grupos.
Los componentes del Grupo folklórico de Castello Tesino nos cuentan su encuentro con la comunidad tridentina de Santa Catarina, sin esconder las emociones probadas al descubrir esa extraordinaria parte de Trentino más allá del océano.
português
Por ocasião do 125° aniversario da primeira emigração dos trentinos no Brasil, o Grupo folclorístico de Castello Tesino esteve em Rodeio, no Estado de Santa Catarina, para dar um curso de aperfeiçoamento ao Grupo juvenil de danças do Círculo Trentino daquela cidade. Para esta ocasião, foi assinada uma declaração de intenção com o objetivo de estabelecer e de manter vivo o relacionamento e a colaboração entre os dois grupos.
Os membros do Grupo folclorístico de Castello Tesino nos contam do encontro com a comunidade trentina de Santa Catarina, sem esconder as emoções encontradas em descobrir aquele extraordinário pedaço de Trentino do outro lado do oceano.

 
 

Il Gruppo folkloristico di Castello Tesino
e il Gruppo giovanile di danze del Circolo Trentino di Rodeio,
assieme sul palco.

Non avremmo mai immaginato di trovarci, in pochi giorni, da Castello Tesino al Brasile per partecipare ad una iniziativa tanto bella e significativa, che ci ha coinvolti profondamente e che ha lasciato segni indelebili di cultura e di amicizia.
Una telefonata dell'Ufficio emigrazione della Provincia chiedeva al nostro Gruppo folkloristico la disponibilità a stabilire rapporti di gemellaggio con il Gruppo giovanile di danza del Circolo trentino di Rodeio nello Stato brasiliano di Santa Catarina. Un paese "trentino", ci è stato detto, nel quale è in atto un notevole sforzo per ricostruire i "percorsi della memoria" e per recuperare tradizioni genuinamente trentine. In particolare i giovani del gruppo di danza sono impegnati a dare al proprio repertorio un'impostazione tipicamente trentina, per marcare il forte legame con la terra di origine e soprattutto per l'interesse a confrontare la propria specificità con altre tradizioni regionali italiane che anche nella danza hanno trovato in Brasile molteplici opportunità di espressione. Avremmo anche dovuto fare una puntata a Nova Trento per avviare delle forme di collaborazione anche in quella che è la località simbolo dell'antica emigrazione dei trentini in Brasile.
Certo è stata allettante l'idea di un viaggio in Brasile, ma soprattutto lo è stato il taglio della proposta. Detto e fatto! Nel gruppo non si è dovuto litigare per individuare i cinque fortunati (perché tali effettivamente ci sentiamo!): Renzo è il nostro fisarmonicista e la sua partecipazione era d'obbligo; Tiziana e Maurizio, Carla e Lorenzo sono stati scelti per formare la quadriglia. (figura base per lo sviluppo della maggior parte dei balli del gruppo ed essenziale per poterli in parte rappresentare)
Siamo partiti il 23 ottobre 2000, accompagnati da Stefano Brichetti dell'Ufficio emigrazione della Provincia, che è stato per noi soprattutto un amico e ci ha aiutati a conoscere e a capire l'anima di quelle comunità. Con noi c'erano anche Claudio Lucchini e Piergiorgio Pisetta, della Federazione dei Corpi bandistici del Trentino, che raggiungevano in Brasile tre direttori di banda incaricati di formare i complessi bandistici delle comunità neotrentine. Un'altra bella iniziativa della quale abbiamo potuto essere testimoni!
La prima full immersion nella trentinità brasiliana l'abbiamo avuta proprio a Nova Trento dove, contando sulla disponibilità di alcune persone, che subito ci sono state amiche, e soprattutto su quella di Moises Cipriani (che alcuni definiscono il più trentino fra i trentini di laggiù!) e sempre parlando trentino (quante scoperte di antiche parole trentine che da noi non si usano più!) siamo entrati in tante case, siamo entrati nei negozi e nei bar come se fossero quelli dei nostri paesi, dove da tutti sei conosciuto da tutti, e abbiamo dialogato con tanta gente che ci avvicinava con curiosità ed interesse; ci siamo spinti anche nelle "colonie" più lontane dal centro abitato. Come non ricordare Alberto Bosio, un vero patriarca, e sua moglie che ci hanno accolti con quella gioiosa semplicità della quale da noi si stanno perdendo le tracce? É stato soprattutto nelle colonie, constatando la vita dura che ancora vi si conduce, che abbiamo incominciato ad intuire quanto difficile deve essere stata l'epopea di quelle lontane vicende di emigrazione, l'Odissea dei trentini in Brasile, come è stata definita.
Ma già il 26 ci siamo trasferiti a Rodeio, dove era prevista la parte principale del nostro impegno. L'accoglienza è stata festosa, addirittura con la presenza delle autorità, cosa che ci fatto sentire importanti. E perché no? Certo che siamo stati importanti per quei nostri amici: importanti nella scala delle cose genuine, dei rapporti improntati alla sincerità, della gioia condivisa, della curiosità di conoscere e di scambiare esperienze. Noi eravamo veramente animati dall'impegno a dare al massimo il contributo di formazione che ci era stato richiesto e loro l'hanno capito subito, ricambiandoci ancora prima che iniziassimo a lavorare. Ecco quindi la generosa ospitalità nelle case di Ivo e Sueli Macoppi e di Adimir e Isabel Tomelin. In questi casi si usa dire che ci si è trovati come a casa propria, ma, a dire il vero, a noi veniva addirittura da dire che ci trovavamo... meglio che a casa nostra!
La sera stessa abbiamo avuto un incontro con Iracema Moser, storica animatrice delle attività culturali di Rodeio, con il Circolo trentino e con tutti i giovani del gruppo di danza alla cui formazione avremmo collaborato. Ci siamo subito resi conto dell'entusiasmo, della serietà e della capacità di impegno dei nostri amici ed anche della loro già notevole preparazione nella danza e, quindi, della loro naturale disposizione ad imparare nuovi balli. Insomma, abbiamo subito intuito che con giovani di questo stampo avremmo sicuramente ottenuto ottimi risultati. E così è stato: di giorno in giorno l'affiatamento andava crescendo e le prove (parecchie ore al giorno!) non erano più un impegno ma una felicissima occasione di incontro, di confronto, di interscambio e di allegria. Tanto che già dopo pochi giorni ci siamo sentiti in grado di offrire alla comunità un saggio di quanto eravamo riusciti a realizzare insieme. È stata proprio una bella serata nella quale ha voluto cantare per noi anche il Grupo canto e poesia di Rodeio, che ripropone canti di emigrazione e tante vecchie canzoni trentine portate in Brasile dagli emigrati e gelosamente custodite e tramandate dai loro discendenti. È impossibile descrivere l'emozione ed i sentimenti vissuti in quella serata. Fra i tanti ricordi belli conserviamo soprattutto quello del clima che, dietro le quinte, ha preceduto lo spettacolo: ricordiamo l'umiltà dei nostri amici che temevano di non riuscire ad esprimere una bella prova e magari anche di far fare brutta figura a noi che eravamo i loro "maestri". Ma proprio la prova ha dato loro la consapevolezza della loro bravura, sottolineata da scroscianti applausi, e la certezza che ora potevano proprio considerarsi un autentico gruppo folk trentino.
"Solenne" è stato l'atto della firma della dichiarazione d'intenti, alla presenza di Iracema Moser, quale responsabile della Secretaria de Cultura del Municipio di Rodeio.

 
 
 

La firma della dichiarazione d'intenti,
nel Municipio di Rodeio

 

Anche a Rodeio abbiamo conosciuto tantissime persone e siamo entrati in tante case, riscontrando ogni volta l'emozione che ogni persona che arriva laggiù dalla lontana terra d'origine riesce a suscitare.
Fra i tanti incontri, tutti belli, vogliamo ricordare quello con Giulio Sardagna, classe 1907, il trentino più anziano di Rodeio. Stefano ci aveva proposto di fargli un'improvvisata nella sua casetta, su al pico; "non in costume ovviamente" ci aveva detto, pensando che i nostri costumi, piuttosto pesanti, non si addicevano al caldo di quel giorno. Abbiamo subito aderito alla proposta, "ma ci andiamo in costume!", abbiamo anche aggiunto. Ci siamo avvicinati alla casetta di legno, con il tetto di scandole, immersa nel verde intenso, nei colori e nei suoni di una foresta rigogliosa; Giulio certo non ci attendeva, quindi si può immaginare il suo stupore, che all'inizio neppure gli consentiva di esprimersi, quando, accompagnati dalle fisarmoniche (a Renzo si era aggiunto Isaias Girardi), ci siamo avvicinati con passi di danza. Sempre danzando ci siamo un po' intrattenuti sotto la sua finestra e lo vedevamo là, quasi impietrito dall'emozione. Poi si è sciolto e ci ha fatto entrare nella sua casa umile e pulita, ha iniziato a parlare dei suoi vecchi venuti dal Trentino e a chiederci di noi e dei nostri paesi. Poi anche lui ci ha fatto una sorpresa: è andato a prendere la sua vecchia fisarmonica (marca Frainer, la prima costruita a Rodeio, almeno 80 anni fa) ed ha suonato per noi; poi abbiamo suonato e cantato insieme in un crescendo di emozione ed ancora abbiamo ballato per lui. Con grande serenità, Giulio ci ha resi partecipi di tante storie, belle e addirittura felici, ma anche dolorose, di sé, della sua famiglia e della comunità trentina, delle antiche abitudini portate dal Trentino. È stato proprio difficile lasciare Giulio, che salutandoci ci diceva "Gh'averò destrani de voi!" Noi capivamo che c'era tutta la nostalgia ma anche qualcosa di più: c'era ….la saudade brasiliana, come poi sempre abbiamo intuito nei tanti saluti che si sono succeduti!

 
 
 

Giulio Sardagna con Tiziana e Carla,
del Gruppo folkloristico di Castello Tesino

 

Fare le valige e lasciare casa non è facile ; così è stato per noi quando si è trattato di lasciare le "nostre" case di Rodeio. Isabel e Adimir hanno organizzato per noi e per i tanti amici una festa di commiato veramente super. Era evidente però che anche l'allegria apparentemente senza freni (come quando tutti ci siamo tuffati – o siamo stati tuffati! –
vestiti in piscina) in realtà era soprattutto un modo per esorcizzare la nostalgia. No, quello non è stato proprio un giorno allegro! Occhi lucidi, poche e sommesse parole o, più spesso, lunghi, eloquenti silenzi, ma anche la promessa e l'impegno di un arrivederci, che corrisponde alle esigenze del cuore ma anche all'impegno del gemellaggio. Fra poco infatti avremo l'opportunità e la gioia di ricambiare l'ospitalità ad alcuni amici del Gruppo giovanile di danza di Rodeio che verranno a Castello Tesino per completare la formazione.
Da Rodeio siamo ritornati a Nova Trento, riprendendo alloggio nell'accogliente, caratteristica e simpatica Pousada Italiana di Agostino Orsi. Ci rimanevano solo due giorni prima del rientro in Italia, ma abbiamo potuto comunque anche lì trasmettere qualcosa della nostra tradizione ad un gruppo di danza. Un incontro bellissimo e importante è stato quello con Ciro Russo, responsabile (ma, cogliendo l'apprezzamento di tante persone su lui, più giusto sarebbe dire "anima"!) per il Brasile e L'Argentina dei progetti di cooperazione finanziati dalla Provincia autonoma di Trento. Proprio una bella persona che, illustrandoci quanto sta facendo laggiù e portandoci a visitare alcune realizzazioni, come la Formaggi trentini (già a Rodeio avevamo visitato la Vinicola S. Michele), ci ha aiutati a cogliere anche la volontà di progresso delle comunità trentine in Brasile e quanto sia giusto che per questo la terra d'origine garantisca un suo contributo.
Abbiamo un bel ricordo anche di Wilson Sgrott e di sua moglie che hanno condiviso parecchie ore con noi ed hanno organizzato per noi una magnifica serata nella loro casa in mezzo al bosco, dove abbiamo potuto ammirare la grande varietà di fiori tropicali da loro curati con passione
Gli amici hanno anche voluto farci almeno affacciare sull'Oceano Atlantico e ci hanno portato alle spiagge di Camboriù e di Portobelo, dove siamo stati ospiti a pranzo da Moises Cipriani e di Cinelandia, la sua dinamica e simpatica moglie, e dove, complice Ciro, siamo stati raggiunti da alcuni degli amici che appena pochi giorni prima avevamo salutato a Rodeio. Si sono così rinnovate la gioia e... la sofferenza!
Saluti "difficili" anche alla partenza da Nova Trento, per una rapida visita a Florianopolis, capitale dello Stato di Santa Catarina in compagnia di Ignazio Dell'Antonio; poi la "desolata" riconsegna del pulmino che Stefano aveva noleggiato per i nostri trasferimenti e per le sue visite ad altre comunità trentine, ed infine l'abbraccio commosso con Ciro, che è stato con noi fino all'ultimo momento.
Ma la nostra avventura brasiliana non è finita; a continuarla ci impegnano l'amicizia prima di tutto, la solidarietà che abbiamo reciprocamente maturato, ma anche gli impegni che abbiamo assunto sottoscrivendo la dichiarazione d'intenti che ha suggellato il gemellaggio fra il Gruppo folk di Castello tesino ed il Gruppo giovanile di danza del Circolo trentino di Rodeio. Alla prossima puntata quindi!

 
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