80* Fondazione 1928-2008 - Gruppo Folk di Castello Tesino

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80* Fondazione 1928-2008

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80° Gruppo Folk di Castello Tesino - 1a Parte

80° Gruppo Folk di Castello Tesino - 2a Parte

Il valore storico del costume tesino
Le fonti bibliografiche e le testimonianze iconografiche che trattano del vestiario festivo delle donne tesine risalgono fin al XVIII secolo.
Ne parla il Montibeller nelle Notizie storiche, topografiche, e religiose della Valsugana e del Primiero osservando che [usanze e vestiti delle donne] "indicano molta antichità".
Carl von Lutterotti ritraendo ai primi dell’800 i costumi delle valli trentine fa notare soprattutto il particolare disegno del grembiule, frutto con ogni probabilità di acquisto di stoffe straniere (come testimonia la cimosa del costume conservato al museo di Bolzano, che è di origine francese). Le donne tesine, infatti, facevano a gara per abbellire al costume con ricercati accessori provenienti dai luoghi lontani in cui gli uomini andavano a vendere stampe.
Oltre ad altri testi descrittivI (Fortunato Frattini, Relazione che passa tra il cucco delle donne tesine e l’uso del forcipe; Santo Fietta Chioli, Notizie storico-critiche intorno a Tesino… e un paio di documenti anonimi) rimangono interessanti testimonianze in alcune preziose raccolte ottocentesche di disegni; tra questi la collezione Ognibeni di Pieve Tesino e i disegni del Prati che hanno conquistato anche una copertina dell’Illustrazione Italiana di fine ‘800.

La fase folk
È con il primo dopoguerra e il periodo fascista che questa, come altre storie e tradizioni della penisola, diventa folclore. E la nascita del gruppo folcloristico  completa, anche in Tesino, il destino del costume tradizionale in Europa. L’abbigliamento di un periodo, dopo esser stato distintivo di un ceto sociale, e successivamente abbandonato dopo il contatto con altre realtà "moderne", diventa oggetto di celebrazione e curiosità pittoresca, capace di attirare visitatori o, meglio, turisti.
È in questo contesto che nasce il gruppo folcloristico di Castello Tesino. I documenti e le testimonianze orali parlano del 1927 come anno delle prime riunioni e delle prime prove, ma è sicuramente del settembre 1928 la prima uscita pubblica testimoniata da una fotografia. E l’anno successivo il Gruppo è già presente a Roma in occasione del matrimonio del principe ereditario Umberto II (che passerà alla storia come "il re di maggio")

La testimonianza
Oltre alla documentazione fotografica esiste di questa fondazione anche una testimonianza vivente. Carmela Balduzzo Beton è un’arzilla e lucida signora, ormai alla soglia del secolo (è nata infatti a Castello Tesino nel 1910) che ha narrato, anche recentemente, i fatti di quel periodo. Fatti che l’hanno vista protagonista, allora quindicenne, e che ricorda  con chiarezza. Al punto da riconosce ancora uno per uno i ballerini di quella foto del lontano 1928 e delle molte altre di quel periodo.

La festa
Per celebrare questi 80 anni di storia il comitato organizzatore del Gruppo Folk ha messo in cantiere per il 10 agosto una giornata ricca di appuntamenti.
I festeggiamenti inizieranno con la messa solenne accompagnata dai canti liturgici in lingua sarda eseguiti dal gruppo folk di Sinnai, legato da decennale amicizia col gruppo del Tesino.
Successivamente, la sfilata per le vie del paese e il pranzo presso il teatro tenda in località Parti, saranno di preludio agli spettacoli che i gruppi ospiti terranno nei paesi della Valle alle ore15: il gruppo di Sinnai a Castello Tesino, il Gruppo lombardo "La Tradizion" di Grosio a Pieve Tesino, il gruppo "Balarins de Gherdeina" di Ortisei a Cinte Tesino
Dalle 17 ci si ritroverà tutti a Castello Tesino dove culmineranno i festeggiamenti: dalle vie del paese ci si porterà ancora al teatro tenda dove ci saranno le esibizioni finali e la cerimonia di celebrazione della ricorrenza. Verranno consegnati onorificenze e riconoscimenti agli ex presidenti e alle autorità.
Si potrà a questo punto ammirare la mostra con oltre 100 immagini storiche. E la festa, poi, proseguirà fino a notte fonda.

Un documento per celebrare l’evento
In onore di un costume secolare e di una tradizione altrettanto antica, il comitato organizzatore a voluto riproporre un documento che collegasse in modo significativo il passato al presente.
Per questo si è deciso di ricorrere alla creazione di una nuova stampa, che utilizzando tecniche antiche riproducesse una scena di danze in un cornice moderna. Per far questo si è fatto ricorso alla perizia tipografica delle stamperie Tassotti di Bassano del Grappa, erede artistico di quei Remondini che stanno alla base della storia del commercio delle stampe dei Tesini.
La manifestazione sarà l’occasione per presentare questo documento a tiratura limitata e numerata, pronto per diventare storia e segnare l’inizio di un nuovo secolo.

 
 
 
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